Il corpo eterico
IL CORPO ETERICO E LA GUARIGIONE ESOTERICA
di Alan Hopking
Questo articolo è stato gentilmente concesso dalla Radionic Association (Inghilterra), ed è tratto dal Radionic Quarterly, Autumn 1991,Vol.37, num.4.
II soggetto della mia conferenza è il corpo eterico o l”eterico, e la guarigione esoterica. Mi piacerebbe il sottotitolo “Che cosa deve sapere il guaritore esoterico sul corpo eterico prima di cominciare a curare?” Sappiamo tutti, credo, che il corpo eterico esiste. Più tardi parlerà uno scienziato molto noto, John Davidson, che ha lavorato molto per stabilire e scoprire, attraverso la scienza, che il corpo eterico esiste davvero, e lo ha dimostrato nei numerosi libri che ha scritto. Perciò non toccherò quel campo: non sono uno scienziato. Assumerò che il corpo eterico esista, e penso che la maggior parte di noi, qui, accetti la sua esistenza: con la radionica si lavora infatti con le forze eteriche.
Che cos”è il corpo eterico? Abbiamo un corpo fisico, che è costituito da tre elementi: il solido, vale a dire le ossa; il liquido, cioè la linfa; il sangue, ed i fluidi del corpo, e l”aria, che è l”aria in se stessa. Oltre a questi, esistono altri quattro elementi, che chiamiamo corpo eterico. Questo corpo è conosciuto dalla scienza come il campo energetico, o campo vitale.
Non dobbiamo limitarlo a noi stessi, giacché lo troviamo nei minerali, nelle piante e negli animali. In effetti, lo troviamo ovunque esiste una forma: la forma non può esistere senza un campo eterico. Può essere molto rudimentale, come quello dei minerali, o molto più strutturato, come quello dei grandi Iniziati, o Maestri di Saggezza, che hanno sviluppato la loro coscienza ad un alto livello.
L”eterico non è immobile: è in costante movimento, e fluisce. Generalmente fluisce in una particolare direzione, da una sorgente ad una più elevata, dove viene assorbito, e poi ritorna ad essere come era, cambiato e, come prima separato.
Quello che succede è paragonabile a ciò che accade nel sistema intestinale: prima la parte altamente nutritiva viene assorbita dal corpo, lentamente. Nel passaggio viene sempre più decomposta, fino a che viene espulsa dalle forze elementari fuori dal corpo.
Questo è ben conosciuto anche nella medicina cinese, dove si parla di vari tipi di Chi.
II flusso dell”energia ci arriva da varie sorgenti. II cibo è una di queste.
II crescente interesse per le vitamine ed il cibo sano, è il sintomo di un desiderio dell”umanità di più energia, più salute, più forza eterica: un movimento verso l”eterico. La luce del sole è un”altra fonte di energia eterica.
Qui in Inghilterra c”è un gran desiderio, in estate, di andare in vacanza, e di esporre il chakra della milza al sole… e dicono che è solo prendere la tintarella! Un”altra grande sorgente origina nell”aria che respiriamo. Poichè c”è una connessione, parlando grossolanamente, ad un basso livello eterico, tra il prana e l”aria. II pranayama, l”arte del respiro del sistema yogico indiano, è una tecnica per aumentare la qualità dell”energia assorbita dal corpo. Senza il corpo eterico il corpo fisico muore; e senza il corpo eterico in ogni parte del corpo, quest”ultimo si paralizza, non si muove più. È la base a cui si attacca il corpo fisico. È anche il motore della manifestazione. Come ho detto prima, ogni forma è il risultato di un flusso eterico. Quando si considera un paziente, questa è la prima cosa che si sperimenta: si vede prima la forma, e poi l”eterico. Noi capovolgiamo il processo, poi passiamo all”astrale (il corpo delle emozioni), al mentale, ed ancora oltre, dietro la personalità, verso I”anima. Tutti questi corpi possono essere guardati come energie dei deva. Ogni notte dobbiamo coricarci, per riposare il fisico che ha esaurito l”energia devica, per rivitalizzarlo. L”energia devica dell”eterico ha bisogno dell”incoscienza del corpo fisico. È la manifestazione attraverso il cervello ed il sistema nervoso che esaurisce la forza devica, la vitalità del corpo eterico.
Quando ci si avvicina ad un paziente come guaritore esoterico, bisogno avere coscienza del corpo sottile dietro la forma fisica.
Troppo spesso pensiamo alle persone solo come a dei corpi. Nella guarigione esoterica cerchiamo di andare oltre e questo è anche il significato di esoterico, cioè tornare alla sorgente, alla causa, a quello che non è manifestato. È un potenziale.
Esoterico significa anche “suonare dentro”, ed anche questo è interessante. In effetti uno “vibra” dentro il corpo del paziente, per analizzare qual’è la causa che inibisce l”espressione dell”anima nella personalità.
L”energia, come tale, è neutra, e fluisce sempre dall”interno verso l”esterno. Lo scopo del nostro particolare sistema solare, è di manifestarsi ed evolversi. Abbiamo Dio Padre, la Volontà della creazione, che si manifesta come Terzo Logos, lo Spirito Santo. Nel farlo, quando i due sono insieme, risulta la coscienza. Lavorando sul corpo fisico attraverso l”eterico, si lavora sulla coscienza, poichè il guaritore esoterico lavora a livello animico (l”anima del guaritore e quella del paziente si manifestano, attraverso l”eterico, nel fisico).
Ho letto un libro interessante in cui l”autore, parlando di coscienza, sosteneva che la malattia, od i sintomi, sono stati di una consapevolezza che non è ancora nostra. E questo mi riporta a quello che dice Djwhal Khul, attraverso Alice Bailey, in “Guarigione Esoterica”, quando sostiene che la malattia è un”opportunità per sviluppare una maggiore consapevolezza, una coscienza più raffinata.
II corpo eterico è “abbottonato” al fisico da sette grandi bottoni, e da molti piccoli bottoni. Questi bottoni sono chiamati centri, o chakras, che tutti conosciamo come i maggiori trasformatori del corpo eterico. Un”altra cosa di cui deve essere consapevole il guaritore, è che il corpo eterico è neutrale: è solo uno specchio, un riflettore. Nei libri troverete molte patologie energetiche del corpo eterico, ma leggerete anche che “il corpo eterico è essenzialmente un trasmettitore, non origina niente”. Questo è molto interessante. II corpo eterico, essendo parte del corpo fisico, fa parte del piano fisico, una parte manifestata, e l”altra non manifestata. È semplicemente, un canale di forze per i corpi superiori: l”astrale, correlato al corpo Buddico, ed il mentale, correlato all”anima. II fisico, con l”eterico, è correlato al corpo spirituale, che si trova (se così si può dire!) oltre il corpo Buddico.
Ognuno di questi centri ruota, ed ognuno lo fa in un modo particolare, e con una frequenza particolare. Lo scopo del guaritore esoterico è, usando le mani come detectors collegate al cervello, scoprire come questi centri ruotano, se hanno bisogno di essere stimolati, rallentati, o semplicemente equilibrati. La maggior parte dei centri ha bisogno di una di queste cose. Come farlo viene insegnato negli appositi centri, che sono come delle università, giacché si tratta di una scienza come tante altre.
Credo che ci siano delle incomprensione rispetto alla guarigione, e cioè che lavoriamo sempre nei regni dell”anima, o nelle parti spirituali. Questo non accade, almeno non nella guarigione esoterica. Nel nostro sistema formiamo, all”inizio, un legame anima-anima, con la Sorgente del Potere, qualunque sia questa sorgente nel nostro sistema di comprensione: Dio, Cristo, Budda, Maitreya, Energia Cosmica, e così via. Comunque, la Sorgente dell”Essere, legata con la forma del triangolo, viene portata giù al centro della testa, nel corpo eterico. Il centro della testa, nel corpo eterico, è il contatto fisico per l”anima di quella persona, o per noi stessi. Quindi ci colleghiamo alla Sorgente, all”anima, all”ultimo punto dell”anima che si manifesta nel centro della testa, e poi al cuore, alla testa ed alle mani. Questo viene definito il triangolo primario.
Anima del paziente ed anima del guaritore collegati insieme alla Sorgente. Si scende dalla propria anima (quella del guaritore), nel centro della testa, poi nel cuore, e poi su ancora nella testa. Questo è il triangolo primario della guarigione, ed è tutto nel corpo eterico, e poi fuori dalle mani. Questo è il primo triangolo che facciamo lavorando come guaritori su un paziente. L”abbiamo lasciato come un triangolo aperto, perché viene lasciato aperto in questa particolare forma di guarigione. Quando è aperto, infatti, siete esposti all”energia del paziente, come ad una forza eterica. L”eterico va considerato come il riflettore dell”energia dei paziente (tutto il suo passato), e nell”eterico si trovano i sette centri maggiori. In questi centri si trova quello che esprimiamo, quello che ci fa essere quello che siamo. Sono l”espressione, ogni centro, della coscienza più elevata e della coscienza della personalità. I centri sopra il diaframma possiedono un”energia più impersonale, correlata alle attività di servizio della nostra vita, mentre quelli sotto il diaframma sono correlati alla vita personale.
Lavorando nel campo energetico, senza toccare assolutamente il corpo fisico (non tocchiamo mai il corpo del paziente se non alla fine, per chiudere la seduta), attraverso le mani possiamo sentire dove si trova quella persona nella scala evolutiva, di cosa ha bisogno, per il passo successivo, sotto forma di energia, ed in quale quantità. Queste sono tecniche specifiche che impariamo nella nostra scuola. Infine, il modo migliore è permettere che sia l”anima stessa dei paziente ad autocurarsi. Altrimenti si è costretti a forzare dentro dell”energia.
Un principio: permettete all”anima del paziente di accettare la guarigione, e perciò lavorate con amore, non con la volontà. Questo è un punto importante, una regola della guarigione esoterica. Tuttavia, come sapete, ci sono sempre eccezioni alle regole, perciò possiamo usare il respiro, che è un”attività della volontà connessa al primo raggio, in un punto più avanzato del lavoro.
L”energia della personalità viene dall”anima, poiché siamo anime, esseri spirituali che si manifestano attraverso la personalità. L”anima si esprime come personalità, sono una stessa cosa, ed è la quantità di forza dell”anima che riusciamo a lasciar passare che ci permettere di esprimerci come anime. Se abbiamo molto karma da espiare, per dirla in modo molto generico, allora avremo grossi problemi e malattie sulle quali dovremo Iavorare. Avremo grandi crisi, problemi di relazione, molti conflitti. Le crisi sono passi nel cammino evolutivo, passi sul cammino della iniziazione.
Allora, assumiamo semplicemente che l”energia scende da un livello più alto, e raggiunge la personalità. Ci sono due centri principali che ricevono questa energia: il centro della milza e quello tra le scapole. Un terzo è anche nella testa, ma solo per persone più evolute spiritualmente. Quindi l”energia passa dalla milza agli altri centri, e qui possono risultare dei blocchi che determinano delle congestioni. Ora, se riusciamo a visualizzare il corpo energetico che permea quello fisico, ed un blocco particolare si trova, diciamo, nella gola, dove l”energia viene dispersa, che succede? Dove l”energia eterica è carente, come ho detto, troviamo rigidità o flaccidità: quindi in questo caso potrebbe manifestarsi un collo rigido, oppure una laringite. Se è bloccato il chakra sacro, forse potrebbe esserci impotenza. Queste sono le aree che devono essere curate da un guaritore esoterico. Non si lavora però esclusivamente con un centro: lavoriamo attraverso triangoli, perché nell”esoterismo il triangolo è la base su cui viene costruito l”essere umano. Ogni cosa ha forma triangolare, così dirigendo il flusso di energia attraverso un triangolo, può essere raffinata e incanalata nella giusta direzione. Ci sono moltissimi triangoli, descritti nei miei libri.
Inizialmente quindi possiamo pensare ad una congestione eterica, ma in realtà non lo è. La congestione è il risultato di un difetto nell”astrale, squilibrio, problema, crisi, ecc., Oppure parte dal mentale.
Abbiamo questi centri di forze eteriche lungo la spina dorsale… non mi piacciono le definizioni tipo “due cm dietro la spina” : è dimensionale, piuttosto che spaziale. Pensateli nella colonna, in una dimensione. Queste forze hanno una controparte astrale e mentale, e così via fino ad aree sempre più sottili. Così torniamo all”eterico facendo una u per sentire dove si è originata la congestione.
Molto lavoro viene fatto nei centri inferiori, sul centro solare, che è quello a cui è più collegata l”umanità. II centro sacro, correlato al sesso ed alle relazioni personali, è anche un centro molto potente. Il centro della base, alla base appunto della spina dorsale. E’ il punto dove si concentra la volontà di una persona, che può mancare a tal punto d”energia da farti diventare indolente, passivo, senza scopo e depresso. Anche questo centro è da tenere molto in considerazione. Ognuno di questi centri è collegato ad un centro superiore: il solare al cuore; il sacro alla gola; la base ai centri della testa. E’ facile, quindi, vedere perché uno squilibrio del chakra della base possa dare depressione. Questi centri sono solo espressione di stati di coscienza, e naturalmente non si sviluppano uno dietro l”altro, lungo la spina dorsale: lavorano tutti insieme, ed in molte direzioni ed espressioni.
Un altro relatore vi ha parlato della possessione e dell”ossessione, ed ha detto che è dovuta a carenza di energia vitale, di forza eterica. Djwhal Khul disse che l”ossessione proviene da un”entità che è extrapersonale, fuori dalla vita personale. Siamo tutti posseduti in un certo senso: siamo costituiti da cellule, e le cellule sono piccole entità; gli organi sono entità più grandi e ancora più grandi sono i sistemi. I corpi sono devas e così via.
Siamo posseduti perché utilizziamo altri esseri per esprimerci come anime. Ma quando si parla di possessione extrapersonale si intende l”esistenza di una connessione troppo fievole con la sorgente, tra l”anima di quella persona ed i suoi veicoli, con il risultato che si possiede una porta sempre aperta. Ci sono entità, forme pensiero, energie, che sono opportuniste, e quando trovano una connessione umana incapace di proteggersi, possiedono questo individuo per costringerlo a seguire il loro stato evolutivo. Una volta posseduti, può capitare qualunque cosa: ma la possessione può venire non solo da una debole connessione con l”anima, ma anche perché gli atomi permanenti di una vita passata non sono abbastanza forti. II risultato è un collasso. La meditazione, enfatizzando il lavoro sui centri, può risultare in possessione e nella pazzia. Non tutto è perduto, ma una volta che la trama eterica è rotta, non può più essere restaurata, così dicono gli insegnamenti esoterici. L”unica possibilità rimane la sublimazione. Generalmente questi collassi si trovano nei centri sotto il diaframma, e per sublimarli richiedono generalmente del servizio impersonale, un più grande desiderio di lavorare come anima. Questo non deve essere inteso come fare qualcosa di straordinario, ma semplicemente, magari, come un lavoro all”interno della propria famiglia, tra gli amici, l”atteggiamento nel proprio lavoro. L”impersonalità è la chiave per la sublimazione, perché quando viene sviluppata la spiritualità, le trame vengono comunque distrutte. Elevando la nostra coscienza la trama viene distrutta. In questo modo è possibile salire nei più alti stati della spiritualità.
Un eccesso di energia può contrarre un centro eterico, stringerlo, e risulterà fisicamente in stress nervoso, iperattività, tensione, tremori. L”energia ora è troppo vicina, troppo collegata con la forma fisica, la stimola eccessivamente, e quindi il lavoro del guaritore consisterà nell”allontanarla. Non sono necessari movimenti molto elaborati, piuttosto molto precisi, fatti con coscienza. Si esamina ogni centro per vederne l”attività, la sua risposta all”eterico e alle energie più elevate. Conoscete certamente il termine “nadi”, cioè il chi, il prana, l”energia del sistema nervoso. Come guaritori dobbiamo creare una maggiore interazione tra questa energia e il sistema nervoso, ma non una vicinanza fisica, spaziale, ma piuttosto più vicina come reazione, interazione, risposta. La differenza è sottile ma significativa. Facendo questo si porta una coscienza più vasta, più inclusiva.
L”eterico è uno dei grandi simboli di inclusione. Siamo tutti collegati, tutti ci interscambiamo sul piano eterico uno con l”altro, con la natura e con le energie planetarie. Per questo motivo l”energia eterica è particolarmente forte durante la luna piena. La luna è un pianeta morto e, durante la fase di luna piena, è pienamente ricettivo alle energie solari.
Nella guarigione, un”altra regola è quella della meditazione: bisogna fare meditazione, perché durante la meditazione entriamo in uno stato di coscienza attraverso cui rispondiamo meglio a chi ha bisogno del nostro aiuto. Generalmente lavoriamo con persone che sono presenti fisicamente, ma certamente c”è la possibilità di guarire a distanza, e di questo voi specialisti in radionica siete particolarmente coscienti. L”eterico è essenzialmente senza spazio e senza tempo, è il presente che si può sperimentare nella meditazione.
In definitiva quello che usiamo per guarire sono le mani, la nostra coscienza collegata al cervello. Noi, che lavoriamo nella guarigione esoterica, siamo sotto il Terzo Raggio, in modo particolare quello dell”intelligenza attiva, e sotto il Secondo Raggio, quello dell”Amore-Saggezza. Noi desideriamo essere intelligenti nel nostro lavoro, non semplicemente canalizzare delle energie, vogliamo sapere cosa facciamo e perché.
Lo scopo di ogni forma di guarigione è portare equilibrio. L”omeostasi , nel fisico, è la chiave per la salute. II guaritore comincia con il bilanciare l”eterico poi, se c”è ancora squilibrio, passa all”astrale, al mentale, sempre mantenendo il legame con l”anima del paziente. L”anima del paziente è il vero guaritore, l”informatore che trasmette all”anima del guaritore cosa c”è che non va. Attraverso le impressioni che da lei riceve, il guaritore può sapere come sta andando, se c”è bisogno di andare ad un livello sottile, o ad uno più grossolano.